sabato 24 novembre 2012

DAL DISTRETTO MILANESE: UN FILTRO DI AMMISSIBILITA' PER GLI APPELLI PENALI

In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2012, il Presidente della Corte di Appello, dott. Giovanni Canzio, ha affermato che molto resta ancora da fare "per intervenire sull'efficienza della complessiva struttura giudiziaria nel settore penale della Corte di Appello" e ha richiamato gli indirizzi della Circolare  del C.S.M. relativa alla predisposizione delle tabelle per il triennio 2012-2014, facendo specifico riferimento al paragrafo 34.3 e ai "benefici effetti conseguenti alla preliminare selezione delle impugnazioni, ai fini dell'eventuale immediata declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione a norma dell'art. 591 c.p.p.".

I Presidenti di Sezione sono stati pertanto sollecitati a instaurare il c.d. vaglio preliminare di ammissibilità degli appelli, suscitando - come prevedibile - le vivaci reazioni dell'avvocatura.

La Camera Penale di Milano ha richiamato l'attenzione sulla nuova prassi, organizzando il 16 luglio 2012 un convegno sul tema "L'inammissibilità dell'appello: la redazione e la valutazione dei motivi tra norma e prassi", al quale è stato chiamato a moderare l'avv. Salvatore Scuto (Presidente della Camera Penale di Milano), a introdurre l'argomento il dott. Giovanni Canzio (Presidente della Corte di Appello di Milano), e a intervenire il dott. Luigi Domenico Cerqua (Presidente della V sezione della Corte di Appello di Milano) insieme all' avv. prof. Emanuele Fragasso jr (Professore di Procedura Penale dell'Università degli studi di Padova).

Una relazione del convegno è stata curata dalla dott.ssa Annamaria Appiani per la Camera Penale di Como e Lecco, nella quale si trovano espressi anche gli interrogativi sollevati dalla platea dei presenti, fra i quali: è legittima una pretesa di specificità (dei motivi di appello) a fronte di una sentenza di primo grado generica o carente in punto di motivazione? il vaglio preliminare di ammissibilità introdotto dalla Corte milanese persegue un mero intento deflattivo o realizza un filtro razionale a impugnazioni spesso strumentali (pur consentite de iure condito) e palesemente finalizzate al raggiungimento della prescrizione?

All'indomani del convegno, la Camera Penale di Monza ha costituito un osservatorio distrettuale sulle declaratorie di inammissibilità pronunciate dalla Corte milanese, invitando i propri delegati a raccogliere ogni materiale utile (sentenze di primo grado, appelli, ordinanze o sentenze dichiarative dell'inammissibilità dell'appello), reso disponibile a ogni interessato nella sezione "Osservatorio" del sito.

Dal 14 novembre 2012, vengono invece periodicamente pubblicate sul sito della Corte di Appello di Milano "alcune pronunce della Corte di Cassazione riguardanti ricorsi contro ordinanze della Corte di Appello di Milano, che hanno dichiarato inammissibili appelli per genericità dei motivi.".  

Dal 20 maggio 2013 sono disponibili sul sito della Corte di Appello di Milano tre gruppi di pronunce:
- sentenze di annullamento
sentenze declaratorie dell'inammissibilità o di rigetto
ordinanze

Dal 15 maggio 2014 è disponibile su PalaGius la pronuncia della Corte di Cassazione, sez. V, 29 gennaio 2014 (7 maggio 2014) n. 18853/14 (vd. post del 15 maggio 2014).

PalaGius continuerà a monitorare l'andamento della nuova prassi del distretto milanese, ma chiunque può intervenire anche soltanto per aggiornare dati e segnalazioni sull'argomento.

Emanuela Strina, avvocato in Milano.