Iacopo Benevieri, avvocato in Roma, è stato anche quest'anno fra gli organizzatori della Notte Bianca della Legalità. Ecco il suo racconto.
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I palloncini blu aprono la Notte Bianca della Legalità |
Una nuvola di palloncini azzurri che si innalza nel cielo ha aperto ufficialmente la Notte Bianca della Legalità 2016 tra gli applausi di tutti.
Ora che è terminata, la lunga Notte è già entrata prepotentemente nei ricordi di ciascuno di noi, noi che abbiamo avuto in dono la possibilità di parteciparvi: i circa 1600 studenti, i professori, i magistrati, gli avvocati, il personale amministrativo, gli scout e gli ospiti.
Come tutti i ricordi, anche questo lascia dietro molta nostalgia.
E questa volta la nostalgia è per gli abbracci dati e ricevuti, anche con chi non conoscevamo, per i sorrisi timidi e le domande degli studenti. Quelle domande che da sole creano intorno il silenzio e lasciano spazio alle riflessioni più profonde, e magari anche inattese.
Nostalgia per l'energia che tutti hanno dedicato nella riuscita di un evento unico.
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Gli studenti |
Quelle magliette indossate da tutti con la missione "Portatore sano di Legalità". Quella fila di studenti che lentamente entrano nella piazzetta centrale della Città Giudiziaria e gradualmente la popolano, arrivando fin sotto il palco.
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I primi studenti all'identificazione per l'ingresso nella Città Giudiziaria |
Viene in mente come queste scene solitamente si osservino in occasione dei concerti dei grandi cantanti.
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L'ispiratore e motore della Notte Bianca della Legalità, il dott. Giacomo Ebner |
Questa volta, invece, tutto ciò avviene all'interno del tribunale di Roma. E solo questo indica la misura della magia che è stata creata.
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Il Ministro Orlando con il Presidente della Corte di Appello e il Procuratore Generale |
Importanti autorità hanno salutato i partecipanti: il Presidente della Repubblica, con un bellissimo messaggio che è stato letto dal palco, il Ministro della Giustizia Orlando, il Ministro Giannini, il Procuratore Generale.
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Il messaggio del Presidente Mattarella |
Dal tema della "Legalità nella vita quotidiana" con la partecipazione di Gherardo Colombo, Don Luigi Ciotti e Carlo Verdone, al tema della corruzione con gli interventi di Marco Travaglio, Massimo Giletti e Ricky Tognazzi. Di sesso si è parlato a lungo e in numerosi percorsi, con Ambra Angiolini e Antonello Dose. Di legalità si è parlato anche con Alberto Angela, Fabrizio Frizzi, Pino Insegno, il giudice e scrittore Giancarlo De Cataldo, Serena Dandini, la scrittricee studentessa musulmana Chaimaa Fatihi.
Abbiamo riconosciuto insegnanti che avevano già partecipato l'anno passato alla Notte Bianca della Legalità e che hanno deciso di tornare e di portare altri studenti. Questo è stato uno dei più incoraggianti riconoscimenti che potessimo auspicare.
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Ciascuno di noi è una goccia nel mare della legalità |
Una intera giornata doveva essere dedicata a questa missione, il 7 maggio.
Pareva un obiettivo impossibile.
Ma ciascuno ha offerto il proprio contributo, ricco di gioia e di speranza per un futuro migliore in questo Paese. E così, per il secondo anno consecutivo, proprio grazie a tutti e a ciascuno, sulle mani alzate degli studenti all'interno della Città Giudiziaria sono state mostrate tante gocce, che hanno formato il mare della Legalità.
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Il concerto finale |