lunedì 8 dicembre 2014

LA PRIMA DENTRO: FIDELIO A SAN VITTORE

"Lo spettacolo, questa sera, siamo stati tutti noi": lo dice Giovanna Di Rosa, magistrato di sorveglianza presso il tribunale di sorveglianza di Milano, da poco rientrata a Milano dopo il quadriennio al Consiglio Superiore della Magistratura, che non è mancata all'appuntamento della prima della Scala a San Vittore, nonostante questo sia, per lei che si occupa di esecuzione penale,  luogo quotidiano.

E' bello leggere oggi il reportage di Paolo Foschini sulle pagine milanesi del Corriere della Sera.

Fidelio di Beethoven suscita emozioni forti ed è un'opera densa di significato per tutti: ciascuno trova il suo. Come non condividere, allora, l'anelito alla libertà, ma anche al cambiamento, alla trasformazione che può spirare in ognuno di noi, a prescindere dal luogo in cui ci si trovi ?



Che sia nella cella di San Vittore o nella gabbia del contingente che ci attanaglia, possiamo sempre  cercare dentro di noi il desiderio ardente verso il domani e farlo vivere con tutte le energie di cui siamo capaci.

Un'opera, questa opera, può diffondere questo messaggio.







LA TRAMA di Daniela Zacconi è tratta dall'inserto FIDELIO Amore e Libertà distribuito ieri in edicola con il Corriere della Sera

Clicca qui per leggere il post dedicato alla prima a San Vittore 2013


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