La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha rigettato il ricorso dell'Italia avverso la sentenza dell'8 gennaio 2013, confermando la condanna per trattamento inumano e degradante inflitto nelle carceri nazionali. E' una notizia di qualche giorno fa: ora c'è solo un anno di tempo per risolvere il problema del sovraffollamento e risarcire i detenuti che ne sono stati vittime.

Un tema, quello delle madri detenute, che abbiamo affrontato con Giovanna Di Rosa, magistrato di sorveglianza presso il tribunale di sorveglianza di Milano, attualmente componente del CSM, che ha illustrato l'esperimento milanese dell'ICAM, l'Istituto Custodia Attenuata Madri. Un esperimento che dobbiamo auspicare possa essere replicato su tutto il territorio nazionale, almeno fino a quando nel nostro ordinamento non si riuscirà a evitare la triste realtà di questi bambini innocenti ma colpevoli per esser nati in una cella.
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