Il sindaco Giuliano Pisapia ha nominato il garante delle persone private della libertà personale, figura istituita dal Consiglio comunale durante una seduta straordinaria nel carcere di San Vittore, lo scorso ottobre.
E' stata scelta Alessandra Naldi, laureata in Scienze Politiche, dottore di ricerca in Sociologia dei Fenomeni culturali e dei processi normativi e presidente della sezione regionale della Lombardia dell'Associazione Antigone.
Il Garante dei detenuti rimarrà in carica per 3 anni e avrà principalmente il compito di "mantenere alta l'attenzione dell' opinione pubblica e costante l' informazione sulle condizioni dei luoghi di reclusione". Potrà raccogliere le segnalazioni di presunte violazioni dei diritti e riguardo queste ultime potrà rivolgersi alle autorità competenti per avere ulteriori informazioni e per chiedere il rispetto dei diritti dei detenuti. A tale ultimo fine, dovrà collaborare con gli istituti di pena, gli organi e gli uffici milanesi del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e del Dipartimento per la Giustizia minorile.
L'attività del Garante sarà a stretto contatto con le università, con il mondo del volontariato, dell' associazionismo e del privato sociale milanese che opera in campo penale e penitenziario.
Il Garante dovrà riferire al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio comunale e alle commissioni consiliari delle proprie attività; potrà avanzare proposte e richiedere iniziative presentando al Consiglio comunale una relazione annuale.
Il garante (o difensore o ombudsman) è un organo di garanzia che, in ambito penitenziario, ha funzioni di tutela delle persone private o limitate della libertà personale.
Ventidue paesi dell’Unione europea e la Confederazione elvetica prevedono garanti nazionali per i diritti dei detenuti. Nel nostro Paese tale figura non è ancora stata creata, pur essendovi almeno quattro disegni di legge al riguardo, che potrebbero tornare di attualità a seguito della recente sentenza pronunciata dalla Corte di Strasburgo sulle condizioni di restrizione nelle nostre carceri. Esistono tuttavia garanti regionali, provinciali e comunali, ognuno avente le funzioni definite dai relativi atti istitutivi. A Milano esisteva finora soltanto il garante provinciale, sulla base di un regolamento del 2004.
La legislazione nazionale ha peraltro riconosciuto la figura dei garanti con la Legge 27 febbraio 2009, n. 14 che prevede per essi la possibilità di accesso negli istituti penitenziari con le stesse modalità contemplate per i parlamentari.
Gli indirizzi dei garanti regionali, provinciali e comunali sono reperibili sul sito del Ministero della Giustizia cui rinvia il link http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_3_6_2.wp
Nessun commento:
Posta un commento