giovedì 21 febbraio 2013

IL ROTARY CLUB PER SAN VITTORE

Dall'avvocato Andrea Del Corno del Rotary Club Milano Sud riceviamo e pubblichiamo:
Il Club di Milano Sud e quello di Milano Sud Ovest hanno partecipato alla breve conferenza, tenutasi il 18 febbraio a Palazzo Bocconi, per esporre - come illustrato dall'avvocato Andrea Del Corno - i contenuti del progetto promosso dal Comune di Milano sul kit di primo ingresso al carcere di San Vittore e le modalità con le quali il Rotary contribuisce al finanziamento.
E' stata un'occasione importante, la prima, che ha segnato il patto stretto dal Rotary con l'ente territoriale e con San Vittore, il carcere cittadino - come ha ben spiegato la direttrice, dottoressa Gloria Manzelli - dove si registrano fino a 6.000 ingressi all'anno, perché qui, di norma, vengono accolti tutti gli arrestati di Milano e provincia.  Non a caso la direttrice ha adottato il termine "accoglienza", posto che il fine perseguito è di ricevere al meglio delle possibilità date tutti coloro che entrano, nonostante le drammatiche condizioni in cui versano le carceri italiane, nessuna esclusa.
Il kit di primo ingresso è dunque un piccolo grande segno di rispetto per coloro che debbono essere chiusi in una ridotta e affollata cella e sono totalmente privi di assistenza, anche per le cose più semplici, come un paio di ciabatte, un asciugamano, uno spazzolino da denti, un cambio di biancheria.
La dottoressa Maria Grazia Guida, vicesindaco fino a poche settimane fa, ha richiamato l'attenzione sull'importanza delle iniziative territoriali e sulla collaborazione fra enti pubblici e privati, ambedue indispensabili per cercare di affrontare con efficacia e umanità la realtà della detenzione a Milano.
La dottoressa Ornella Vilella del servizio CELAV del Comune, dal quale nasce l'idea del kit di primo ingresso, ha illustrato la primaria attività dell'ente, tesa al reperimento di occasioni di lavoro e occupazione per quanti vivono in condizioni di svantaggio sociale, come gli ex detenuti.
La dottoressa Mariolina Panasiti, Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha approfondito l'aspetto più tecnico, sul sistema sanzionatorio penale previsto dal nostro ordinamento sia nella fase cautelare sia in quella dell'esecuzione, esponendo le possibilità di adottare in concreto le misure alternative alla detenzione, anche tenuto conto della recente pronuncia della Corte di Strasburgo.
La senatrice Barbara Contini, che ha fatto parte della Commissione dei diritti umani in Senato, ha rappresentato la situazione delle carceri in Italia e all'estero, così come riscontrata nelle visite effettuate in plurime strutture carcerarie italiane e straniere.  


Nessun commento:

Posta un commento